Assunta
(mercoledì 3 luglio 2013)
Categoria: Altro
LACRIME.........AMARE
13:44 DEL 03-07-2013All'assurdo non c'è mai fine, pensate: una donna con una rarissima malattia.
Le sue stesse lacrime le fanno malissimo, una doccia poi richiede almeno due ore di cure, per non parlare della pioggia, o del sudore:; perché Katie Dell, 26 anni, è una delle 35 persone in tutto il mondo allergiche all’acqua. Se piange, o si bagna in qualunque modo, la pelle inizia a bruciarle terribilmente. La situazione è talmente seria che a volte lei evita di uscire di casa se piove.
Katie, di Flint nel Galles del Nord, ha dovuto persino lasciare il proprio lavoro come insegnante di danza perché il sudore le causava delle reazioni. Ma quel che più è duro per Katie, racconta il Daily Mail, è non poter piangere. “Non posso neppure guardare i film tristi come molte altre ragazze per paura delle mie lacrime. Certe volto provo a guardarli, ma ad un certo punto sento che sto per piangere e devo spegnere. Non sa quanti finali mi sono persa!”.
I sintomi comparvero quando Katie aveva sedici anni, subito dopo l’operazione alle tonsille. “Presi la penicillina, a cui solo dopo scoprii di essere allergica. I medici pensano che questo potrebbe aver alterato il livello di istamina nel mio corpo.
Da allora ha sviluppato una reazione cutanea ogni volta che si bagnava. All’inizio i medici pensarono che si trattasse di un’allergia ai prodotti per la pulizia del corpo, come saponi e shampoo. Katie cambiò tutti i prodotti, ma senza risultati. Guardando online e sentendo di persone che soffrivano di problemi simili pensò si trattasse di un’allergia alimentare. Cambiò alimentazione, ma anche in questo caso senza risultati.
Solo due anni fa è riuscita ad avere una diagnosi corretta: si trattava di orticaria acquatica. Ogni contatto con l’acqua le provoca un prurito irresistibile, e un bruciore tremendo. Per fare la doccia deve farsi aiutare dal marito, Andy, di 31 anni. “Devo essere molto veloce. Io mi lavo il corpo mentre Andy mi lava i capelli. Dopo non posso andare da nessuna parte per
almeno due ore, perché è dolorosissimo”.
Ad oggi non ci sono cure per l’orticaria acquatica. Katie sta imparando a conviverci.
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Francesco
(giovedì 4 luglio 2013)
Guarda, sono veramente allibito! E' veramente triste per un essere umano, sia donna in ispecie che per un uomo, non poter usufruire dell'uso quotidiano dell'acqua e di non poter nemmeno piangere che sia di gioia o di tristezza!
Ma è mai possibile (io mi domando), nella scoperta del geoma umano, non riuscire a poter curare questa atipica allergia?
La mia piena solidarietà a Katie Dell, augurandoLe che presto questa situazione possa risolversi per il meglio per Lei.
Ma è mai possibile (io mi domando), nella scoperta del geoma umano, non riuscire a poter curare questa atipica allergia?
La mia piena solidarietà a Katie Dell, augurandoLe che presto questa situazione possa risolversi per il meglio per Lei.
Assunta
(giovedì 4 luglio 2013)
01:48 del 04-07-2013
Mio caro, le malattie rare sono centinaia se non migliaia, ce ne sono di tutti i tipi, ma le accomuna una sola cosa, l'assurdità! E' pazzesco come si possa prendere malattie che si sa non verranno curate perchè non c'è cura adatta o non è stata ancora inventata. Non so se hai sentito di certe persone allergiche alla luce e quindi devono stare costantemente al buio, uscendo solo la notte, o quei poveretti che non hanno difese immunitarie e quindi devono vivere in camere asettiche, senza poter essere nemmeno abbracciate dalla propria madre e senza nessun contatto con nessuno.
Ce ne sono a bizeffe, scopriranno cure? Chissa!!!!!!!
Mio caro, le malattie rare sono centinaia se non migliaia, ce ne sono di tutti i tipi, ma le accomuna una sola cosa, l'assurdità! E' pazzesco come si possa prendere malattie che si sa non verranno curate perchè non c'è cura adatta o non è stata ancora inventata. Non so se hai sentito di certe persone allergiche alla luce e quindi devono stare costantemente al buio, uscendo solo la notte, o quei poveretti che non hanno difese immunitarie e quindi devono vivere in camere asettiche, senza poter essere nemmeno abbracciate dalla propria madre e senza nessun contatto con nessuno.
Ce ne sono a bizeffe, scopriranno cure? Chissa!!!!!!!
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